World News: La crisi dell’influenza aviaria si diffonde in Europa e in Africa

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20.10.2023
4 min di lettura
World News: La crisi dell’influenza aviaria si diffonde in Europa e in Africa
Sintesi
Indice
  • L’epidemia di influenza aviaria, precedentemente concentrata in Asia, si è ora diffusa in Europa e in Africa, colpendo la Polonia, il più grande produttore di pollame dell’UE.
  • L’abbattimento del pollame sta causando interruzioni della catena di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi del pollame in tutto il mondo.
  • La crisi dell’influenza aviaria si ripercuote anche sul mercato dei mangimi, provocando fluttuazioni dei prezzi.

La crisi dell’influenza aviaria si diffonde in Europa e in Africa

Lo spostamento dell’epicentro dell’influenza aviaria dall’Asia all’Europa e all’Africa sta causando notevoli perturbazioni nel mercato globale delle materie prime. La Polonia, il più grande produttore di pollame dell’Unione Europea, ha recentemente segnalato un focolaio della variante H5N1 nelle zone settentrionali del Paese, evidenziando la portata della crisi in Europa.

Aumento dei prezzi del pollame e interruzioni di filiera

I gravi focolai hanno portato all’abbattimento di almeno 250 milioni di capi di pollame in tutto il mondo dal 2020. Di conseguenza, le catene di approvvigionamento sono state interrotte e i prezzi del pollame sono saliti alle stelle. Questa tendenza non riguarda solo i consumatori diretti, ma ha anche un impatto a valle sulle industrie che dipendono dai sottoprodotti del pollame. Data la massiccia epidemia di influenza aviaria in Europa e la diffusione globale della malattia, molti Paesi si stanno preparando a ulteriori potenziali aumenti dei prezzi.

Il mercato dei mangimi si trova ad affrontare l’incertezza

L’abbattimento diffuso dei volatili e la portata globale della crisi dell’influenza aviaria stanno avendo un impatto sui mercati dei mangimi. La rapida diffusione dell’influenza e il suo potenziale di infettare vari uccelli e mammiferi selvatici minacciano i mangimi per un’ampia gamma di animali. I produttori possono trovarsi di fronte a un potenziale eccesso di offerta di un tipo di mangime o a una grave carenza di un altro, con conseguente volatilità dei prezzi.

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