- Il sorgo è una coltura foraggera molto diffusa nelle aree soggette a siccità.
- Questa pianta potrebbe offrire una serie di vantaggi se sostituisse o integrasse la coltura del mais, molto diffusa in Europa.
- Gli agricoltori del Regno Unito stanno conducendo uno studio pilota per verificare i benefici
Cos’è il sorgo?
Il sorgo è una coltura foraggera classificata tra le prime cinque al mondo. La sua popolarità è elevata nelle zone aride, mentre in Europa la coltivazione del sorgo non è ancora molto diffusa. Colture come l’avena, l’orzo, il mais e le barbabietole da foraggio sono utilizzate come colture foraggere. Il valore nutrizionale del sorgo è paragonabile a quello del mais. A causa dei cambiamenti climatici che comportano periodi di siccità e temperature elevate, si parla sempre più spesso di passare dal mais al sorgo.
I vantaggi della coltivazione del sorgo possono essere
– minore suscettibilità alle malattie fungine e ai parassiti,
– un minore impatto sulla distruzione e sull’erosione del suolo rispetto al mais (grazie a una radicazione più profonda, che garantisce una migliore infiltrazione dell’acqua e la produzione di carbonio nel suolo),
– la possibilità di raccogliere in anticipo (in agosto, anziché a fine settembre/inizio ottobre come nel caso del mais),
– una potenziale minore infestazione di erbe infestanti (grazie a una chioma più ampia e a radici più profonde),
– maggiore tolleranza non solo alla siccità, ma anche all’umidità e ai bassi livelli di nutrienti, e quindi minori esigenze di fertilizzanti,
– potenziale di consociazione con un’altra coltura (è stato osservato un aumento della resa del 5% quando si è riseminato con l’orzo).
Indagine sulle potenziali opportunità di coltivazione del sorgo nel Regno Unito
Innovative Farmers Group e Cotswold Seeds condurranno uno studio sul campo per esaminare la fattibilità del sorgo come coltura foraggera alternativa e i potenziali benefici della sua coltivazione. Lo studio coinvolgerà 5 aziende agricole biologiche e organiche situate nel Regno Unito, dalla Scozia settentrionale all’Inghilterra sud-occidentale.
Le valutazioni comprenderanno:
– potenziale aumento del contenuto di carbonio nel suolo
– tolleranza alla siccità, uso di inoculi e raccolta anticipata,
– numero di erbe infestanti
– appetibilità dei mangimi per il bestiame,
– effetto sulla produzione di latte delle vacche,
– effetto sulla resa del raccolto,
– contenuto nutritivo del foraggio.
Il gruppo valuterà la fattibilità dell’uso del sorgo sotto forma di insilato prodotto dalla pianta intera. Ogni azienda utilizzerà un diverso tipo di coltura: il sorgo in consociazione con il triticale, la risemina con il trifoglio bianco, la semina a spaglio, la semina a strisce e il confronto con l’avena.