- Cybus modifica i geni responsabili dei tratti delle piante che influiscono sulla produttività delle colture.
- L’ultimo risultato ottenuto dall’azienda è la produzione di semi di colza con una migliore efficienza del tratto responsabile dell’utilizzo dei nutrienti (NUE).
- Le piante con NUE migliorato richiederanno meno fertilizzanti a parità di resa, con ulteriori benefici per l’ambiente.
Il curriculum di Cibus nell’editing genico per aumentare la produttività delle colture
Cibus Inc. è un’azienda nota a livello mondiale per la sua innovazione. L’azienda partecipa ai programmi di selezione delle aziende sementiere, fornendo loro semi con caratteristiche genetiche migliorate. Si può trattare di una maggiore resistenza alla siccità, alle alte o basse temperature, ai parassiti, alle erbe infestanti o alle malattie. L’editing genetico preciso consente di migliorare questi tratti, aumentando la produttività delle colture e riducendo i costi. A questo scopo Cibus utilizza la sua tecnologia brevettata RTDS ( Rapid Trait Development System). L’azienda vanta due tratti complessi già sviluppati: la tolleranza agli erbicidi nel riso e la riduzione della muffa grigia nella colza.
L’ultimo risultato ottenuto da Cibus Inc. con Calyxt è la modifica genetica di un tratto responsabile dell’efficienza di utilizzo dei nutrienti (NUE) nei semi di colza. Il prossimo passo sarà quello di testare le nuove piante modificate in un ambiente controllato e in condizioni di campo. Se i test avranno successo, questa potrebbe essere una pietra miliare per il primo gene editing di un tratto così complesso in una coltura importante del Nord America. Tra le altre colture su cui Cibus sta lavorando dopo la fusione con Calyxt ci sono riso, patate, arachidi, lino, barbabietola da zucchero, manioca e grano, e presto anche soia.
Qual è l’importanza di aumentare l’uso dei nutrienti da parte delle piante?
L’uso dei fertilizzanti svolge un ruolo importante nell’agricoltura odierna, accelerando la crescita delle piante, aumentandone la resa e proteggendole dalle malattie. Tuttavia, un problema globale è l’uso eccessivo e inefficiente dei fertilizzanti, che genera costi elevati per l’agricoltura, inquina l’ambiente e contribuisce alle emissioni di gas serra. Attualmente, solo un terzo dei fertilizzanti azotati utilizzati viene assorbito dalle piante e il 3% delle emissioni globali diCO2 è legato all’uso di fertilizzanti azotati. Un modo per contrastare questa situazione è aumentare l’efficienza dell’uso dei nutrienti da parte delle piante. In questo modo si aumenterebbe l’efficienza dei fertilizzanti e si ridurrebbe la quantità di fertilizzante applicata, mantenendo o addirittura aumentando la resa delle colture. Un ulteriore vantaggio sarebbe l’impatto positivo sull’ambiente: qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo.